La Torre "Argentina" e il cerimoniere dei Papi
Johannes Burckardt nacque a Nieder-Haslach, vicino Strasburgo, in una data compresa tra il 1445 e il 1450. L’antico nome della città alsaziana era Argentoratum, da cui l’attributo di argentinensis (o argentinus) che Burckardt usò spesso nella sua firma.
La fama di Burckard è soprattutto legata al suo Liber Notarum, il diario nel quale documentò la sua attività di cerimoniere pontificio, dal dicembre 1483 alla sua morte, avvenuta nel 1506. Durante questo lungo periodo, cinque papi si susseguirono sul soglio pontificio: Sisto IV, Innocenzo VIII, Alessandro VI, Pio III e Giulio II.
Nel 1491, Johannes Burckardt prese in affitto dal monastero di Farfa, nelle vicinanze della via papalis, un terreno con alcuni casamenti ed una torre medioevale. Questi edifici, come molti altri della zona, sorgevano sulle vestigia del teatro di Pompeo, il primo teatro romano in muratura, la cui struttura ancora influenza la topografia dell'area. Nel Medioevo, infatti, le fondamenta del teatro furono usate come basi per le costruzioni civili, tanto che la forma della cavea è ancora ben evidente negli edifici disposti ad arco tra via dei Satiri, piazza del Pallaro e piazza del Biscione.
Davanti al teatro di Pompeo, separato da un porticato detto "delle cento colonne" (hecatostylum), si sviluppava un vasto giardino circondato da un quadriportico. Via del Sudario sarebbe la sopravvivenza della strada che univa il lato settentrionale del quadriportico all’hecatostylum.
Il terreno preso in affitto da Burckardt confinava con l’abitazione del potente cardinale Cesarini, che possedeva numerose altre proprietà in quella zona: una vasta area del quartiere S. Eustachio, tutta la porzione attualmente compresa tra Campo de’ Fiori, via dei Giubbonari, via Arenula, via di Torre Argentina e Corso Vittorio Emanuele II, eccetto pochi edifici religiosi, come la chiesa di S. Giuliano dei Fiamminghi e quella del Sudario.
Su questo terreno Burckardt edificò la sua casa, demolendo parzialmente i fabbricati esistenti e inglobandone parte nella nuova costruzione.
[fonte http://www.burcardo.org/palazzetto.html]
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